Il Teatro dell’Opera di Barcellona riapre: fra il pubblico solo piante

Il palco si apre, il Teatro dell’Opera di Barcellona ha un nuovo pubblico: nessun distanziamento sociale, solo la voglia di ripartire. In platea, negli spalti, un gruppo di piante, provenienti da tutti i vivai della città.

L’idea è coordinata dall’artista concettuale Eugenio Ampudia e il Quartetto d’archi UceLi si esibirà in Crisantemi di Puccini. 2292 piante per ripartire dopo l’emergenza Covid, 2000 esemplari che verranno poi consegnati ad altrettanti medici e operatori sanitari, in particolare dell’Ospedale Clinic di Barcellona, come ringraziamento per l’impegno profuso in questi mesi, accompagnati da un certificato dell’artista. Le immagini e il video della performance del “concerto bioceno” faranno ora parte della collezione di arte contemporanea di “la Caixa”.

A spiegare il senso dell’iniziativa il direttore artistico Víctor Garcia de Gomar:

“Con questa iniziativa il Liceu solleva molte domande sull’assurda situazione in cui si è trovata l’umanità durante questo isolamento: un pubblico privato della possibilità di essere pubblico”.

Concierto para el bioceno

Podeu recuperar la retransmissió del 'Concert pel biocè' que l'artista Eugenio Ampudia va crear per al Liceu, amb la participació del quartet de corda UceLi Quartet interpretant 'Crisantemi' de Puccini per a 2.292 plantes. Properament estarà disponible la peça de vídeo-art signada pel propi Ampudia._Podéis recuperar la retransmisión del 'Concerto para el bioceno' que el artista Eugenio Ampudia creó para el Liceu, con la partipación del cuarteto de cuerda UceLi QUartet interpretando 'Crisantemi' de Puccini para 2.292 plantas. Próximamente estará disponible la pieza de video-arte firmada por el propio Ampudia.

Pubblicato da Gran Teatre del Liceu su Martedì 23 giugno 2020